Un nuovo capitolo per il Cavanis di Possagno
L’Istituto Cavanis di Possagno si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia. Dopo il significativo intervento di riqualificazione del corpo centrale del Liceo Calasanzio, concluso lo scorso giugno, l’istituto è pronto ad accogliere un’importante fase di trasformazione con l’avvio del secondo lotto di ristrutturazione.
Un progetto ambizioso che guarda al futuro, con un investimento di oltre 4 milioni di euro, sta ridisegnando gli spazi dell’istituto. Dove un tempo si trovava un’ala datata e poco funzionale, sorgeranno presto ambienti moderni e innovativi. Una nuova foresteria accoglierà gli studenti fuori sede, offrendo loro 32 posti letto, mentre una sala ristorazione pensata come luogo di incontro e socialità si prepara a diventare il cuore pulsante della vita scolastica. Completano l’intervento i nuovi uffici direzionali e amministrativi, finalmente dotati di una sede definitiva e funzionale.
Un Momento Istituzionale di Grande Rilievo
La trasformazione del Cavanis Canova si arricchisce di un momento particolarmente significativo: la visita ufficiale di Marco Bussetti, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale e già Ministro dell’Istruzione. Giovedì 6 marzo, Bussetti incontrerà le diverse componenti della scuola, dalla mattina al pomeriggio, in un dialogo che abbraccia studenti, docenti, personale amministrativo e famiglie.
Per il Direttore Generale Fabio Monti, questa visita rappresenta molto più di un semplice sopralluogo. “È un segnale concreto di attenzione istituzionale verso il nostro percorso di trasformazione”, spiega Monti. “Siamo entrati nel secondo tempo di una partita importante, un progetto che va oltre la semplice ristrutturazione edilizia. Stiamo creando un ambiente capace di accogliere studenti da tutto il Veneto e di aprirsi a scambi culturali internazionali”.
L’intervento non è solo un rinnovo strutturale, ma un ripensamento profondo del concetto stesso di scuola. Il Cavanis Canova si conferma punto di riferimento nel panorama scolastico, mantenendo salde le radici nei valori spirituali dei Padri fondatori, ma guardando con decisione verso nuove prospettive educative.
I lavori, che si prevede dureranno 10-12 mesi, rappresentano un investimento nel futuro. Come ama ripetere lo stesso Monti, questa è “una scuola che cambia e ti cambia”, un luogo dove i ragazzi non solo apprendono, ma crescono come cittadini competenti e responsabili, all’interno di una visione educativa che unisce tradizione e innovazione.
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