Il mondo digitale è entrato nella nostra vita e l’ha “allargata” ad ambiti inimmaginabili…
Pensiamo al digitale applicato alle telecomunicazioni o alla didattica museale o al salvataggio di persone in pericolo o agli interventi chirurgici… Ma il digitale mostra anche aspetti inquietanti, come la possibilità di manipolare l’opinione pubblica (votazioni, sondaggi…), di condizionare le discussioni su temi scientifico-sanitari (i vaccini…), di diffondere contenuti diffamatori in rete (gli hater…) ecc.
Di fronte a questi diversi utilizzi, ci si chiede, a volte con ingenuo stupore, come sia possibile che le persone abbiano così scarse capacità di discernere il vero dal falso, o che possano essere così facilmente manipolabili. Fino ad arrivare a genitori che, di fronte alle prove inconfutabili di reati digitali commessi dai figli, si dimostrano increduli e impreparati alla realtà dei fatti…
Offrire ai ragazzi strumenti e percorsi per sviluppare consapevolezza e competenze tali da non cadere nelle insidie del web, dalle fake news al cyberbullismo, è un imperativo per la scuola a cui il Cavanis di Possagno da anni non si sottrae. La nostra scuola infatti vuole trasformare l’uso del digitale in cittadinanza digitale, cioè vuole educare i ragazzi a partecipare alla vita online, con il carico di diritti e doveri che ogni cittadinanza comporta.
Il digitale infatti non è una tecnica, non è solo l’uso del cellulare o dei social. Il digitale è una cosa ben più grande: è l’attività con cui ogni persona esercita attivamente la sua cittadinanza, la sua appartenenza alla società, al lavoro, alle regole, all’economia, al vivere in comunità. Per questo, la nostra scuola vuole educare gli studenti al pensiero critico, vuole fornire strumenti per l’analisi consapevole delle loro azioni.
I “percorsi curricolari dell’ingegnere umanista”, e in generale le attività di cittadinanza attiva che al Cavanis da molto tempo ormai sono organizzate, vogliono andare in questa direzione. Perché siamo convinti che i ragazzi non sono individui instupiditi e isolati nel mondo digitale ma persone che costruiscono, con gli altri uomini e donne del Mondo, relazioni consapevoli e libere.